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LA "DEVOLUTION" DI TIPO STATUNITENSE E QUELLA DI TIPO ITALIANO

Enrico Furia (5 Ottobre 2000)

 


La devolution di tipo statunitense.
Allorché il Presidente Reagan lanciò negli anni ottanta il suo programma di "devolution" sapeva bene a che cosa mirava. Si rendeva conto che il complesso legislativo statunitense era troppo voluminoso, e che pertanto in molti casi era contraddittorio e limitativo della libertà imprenditoriale nazionale ed estera.
Usando la parola "devolution", Reagan sapeva chiaramente che quel termine linguistico corrispondeva alla perfezione a quello che egli intendeva fare.
Infatti, etimologicamente, devolution deriva dal termine volume, che a sua volta deriva dal termine latino volvere (girare, rotare). In effetti, qualsiasi figura geometrica piana, quando viene girata o fatta ruotare su se stessa, produce una figura geometrica solida corrispondente alla figura piana che ha generato quel "volume".
Reagan sapeva benissimo che l'economia americana aveva bisogno di maggiore snellezza, per questo voleva "ridurre il volume" delle leggi e quello della pubblica amministrazione che appesantiva lo sviluppo del business.
La devolution americana, dopo qualche incertezza e incidente iniziale, ha portato l'economia americana ad uno sviluppo inconcepibile solo qualche anno prima, e che si rivedrà in parte solo alla fine della presidenza Clinton.
Il Presidente Reagan certamente non sapeva di Latino più del nostro Bossi, che riteniamo abbia fatto studi umanistici, né il buon Reagan era dotato di cultura superiore. Egli, però, era dotato di una maggiore serietà e di un maggior rispetto dei cittadini, per cui interpretò i termini linguistici nel loro senso corretto, ottenendo l'effetto che il termine stesso comprende: una "riduzione di volume" delle leggi e della burocrazia. Reagan sapeva benissimo che "evolvere" significa aumentare il volume, che "involvere" significa comprendere nel volume, e che "devolvere" significa ridurre il volume (di un qualcosa).

La devolution di tipo italiano.
I fautori della "devolution all'italiana", se proprio non lo fanno in mala fede, confondono il significato etimologico del termine, e cercano di farci credere che l'affermazione "devolvere a qualcuno" abbia lo stesso significato e valore della devolution Reaganiana.
Quest'ipotesi non sta in piedi neanche sintatticamente, giacché l'affermazione corretta è del tipo: "devolvere a favore di qualcuno", il che significa "ridurre il proprio (volume) a favore di qualcuno". Pertanto, la devoluzione italiana (devolvere il potere dello Stato centrale), non significa "trasferirlo" alle Regioni, giacché in questo senso si ottiene l'effetto opposto a quello ricercato da Reagan, bensì ridurlo nel suo smisurato volume.
Delle circa 270.000 leggi che governano il nostro paese, una prima metà è in contrasto con l'altra, e tutte e due sono in contrasto tra loro stesse.
Con questo peso insopportabile le imprese italiane non hanno alcuna speranza di poter competere sul mercato globale.
E' pietoso dover assistere a convegni in cui tutti invocano riforme, tutti cercano il pelo nell'uovo, e nessuno nota il trave nell'occhio.
Costituire una società negli Stati Uniti come I.B.M., Ford, General Motors, comporta solo due giorni di tempo, e qualche migliaio di dollari di spesa. La stessa azione in Italia richiede circa quaranta giorni e qualche milione di Euro. Aggiungere un nuovo socio ad una società statunitense è questione di pochi minuti senza nessun costo. Farlo in Italia richiede un atto pubblico dal notaio.

Lo scimmiottamento come "arte politica" italiana.
Orbene, se il nostro scimmiottare gli Americani si ferma solo alle canzonette, alle telenovele e a tutte le insignificanti frivolezze quotidiane, portiamo pazienza ed ingoiamo il rospo.
Ma se scimmiottiamo gli Americani su questioni essenziali, allora dobbiamo farlo correttamente, senza furbizie o sotterfugi, altrimenti le conseguenze possono essere traumatiche.
Chiedere di devolvere alle Regioni le competenze dello Stato non significa ridurre il volume legislativo e burocratico, ma moltiplicarlo per venti. Nel settembre scorso il Governo centrale ha rievocato a sé le competenze sulle telecomunicazioni, che da quando erano state "devolute" alla competenza regionale avevano rischiato di paralizzare il mercato.
Non possiamo fingere di scimmiottare gli Americani nella devolution e poi fingere di meravigliarci se questa strana cosa", dopo aver funzionato perfettamente negli USA, non funzioni per nulla da noi.
Dobbiamo smetterla di offenderci se gli Americani continuano a definirci "spaghetti e mandolini", se noi non facciamo nulla per smentirli. Dobbiamo smetterla di scandalizzarci se gli Americani ci utilizzano come fantaccini nella loro politica di espansione, se non siamo in grado di smentire questo spiacevole giudizio. I Giapponesi sono diventati una primaria potenza industriale perché hanno scimmiottato bene le cose ben fatte da altri (Italiani inclusi). Noi pretendiamo di scimmiottare male per poi giustificarci con la solita affermazione coniata nei prima anni sessanta: "il popolo italiano non è ancora maturo".

Conclusioni
Nella pubblica amministrazione di diritto anglosassone (Common Law) il rapporto tra amministratore ed amministrato è basato sul rapporto costo (imposizione fiscale) benefici (la risposta) che ogni singola amministrazione dà per il suo prelievo. "Rispondere" significa ricambiare, o rispondere ad un impegno (Cfr. G. Devoto, Dizionario Etimologico, 1968, pag. 362).
Nella lingua inglese il termine "rispondere" può essere affermato con tre parole diverse: "Respond", "answer", e "reply".
"Respond" è termine di origine latina, che significa promettere in cambio, dove la nozione di "obbligazione" è evidente nel termine "Responsible".
"Answer" è termine di origine germanica composto dal prefisso "and" equivalente al nostro "anti" e dalla parola "swear", che significa giuramento.Il termine, quindi, nel suo complesso significa affermazione impegnativa per confutare una domanda, un'accusa.
"Reply" è di origine latina replicare (ripiegare), e significa metaforicamente ripetere nel senso di "ripagare" (Cfr. la "ripetizione" del credito). Non ci sembra di vedere nel comportamento della pubblica amministrazione italiana nessuno di questi significati. Nessuna responsabilità è insita nel comportamento amministrativo pubblico, e di rimando neanche nella responsabilità privata. Delle 270.000 leggi che affollano il nostro ordinamento giuridico non ve n'è una che disciplini questa fattispecie.
Ammesso che Reagan non si fosse nemmeno preoccupato di pensare all'analisi che noi stiamo facendo adesso; ammesso che Reagan non avesse la più pallida conoscenza della lingua latina; ammesso tutto quello che volete; egli, pur senza intendersi di linguistica, usò correttamente quei termini perché nella sua cultura di base tutto questo gli veniva spontaneamente, naturalmente.
Dalla cultura di base della Repubblica Italiana tutto quello che ci viene spontaneamente è come il politicante possa manipolare termini chiari ed univoci solo per ampliare la sua fetta di potere, a discapito del contribuente, e a favore di quel maledetto "Italiani: spaghetti e mandolini".

     Enrico Furia

     Gnosys
     info@worldbusinesslaw.net

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