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DOVE SI SPECIALIZZANO GLI 007 DEL FISCO

Salvatore Gallo (14 settembre 2003 )

 

La Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza
In linea generale, la Scuola trova la sua ragion d'essere in una funzione di aggironamento, di qualificazione e di specializzazione dei quadri ufficiali e sottufficiali nei vari settori - d'indagine, di controllo e di accertamento - nei quali si svolge l'attività operativa della Guardia di Finanza.
Costituisce, dunque, il supporto addestrativo che deve garantire una costante aderenza della preparazione tecnico-professionale dei quadri alle esigenze operative del Corpo, cogliendo i momenti evolutivi di più rilevante significato nella legislazione relativa alle molteplici aree di interesse istituzionale, evidenziando le tematiche di più viva attualità, percependo gli aspetti di maggiore pericolosità per gli interessi collettivi, il tutto proponendo in forma didatticamente efficace all'apprezzamento culturale ed all'intuizione applicativa dei frequentatori.
Un primo grande centro d'interesse per la Scuola è costituito dall'impresa, dallo studio del suo divenire, della sua organizzazione, del suo processo tecnico di trasformazione e di distribuzione, delle sue condizioni di equilibrio economico e finanziario, onde rilevare le vere dimensioni operative e confrontarle con i connessi obblighi fiscali.
Sono finalizzati a quest'area i corsi sulla tecnica della verifica fiscale, sulla determinazione del reddito e del valore aggiunto, sul controllo della gestione e revisione dei bilanci, sulla repressione dei reati tributari. Sono questi corsi nei quali, all'insegnamento delle materie a carattere tecnico aziendalistico e di quelle tipicamente tributarie, si aggiunge lo studio delle varie banche del diritto sostanziale e processuale che più direttamente attengono alla vita dell'impresa, per una visione costantemente interdisciplinare dei problemi ed un rilevamento esaustivo delle irregolarità, sotto tutti i possibili aspetti d'interesse giuridico.
Si tratta, in effetti, di corsi che portano all'attribuzione della qualifica di "verificatore fiscale", affinchè sia garantita negli ufficiali e sottufficiali operanti un'adeguata preparazione professionale al delicato compito del controllo fiscale presso le imprese.
Un rilevante impegno di studio è poi dedicato al contrasto delle varie forme di criminalità, da quella tradizionale relativa ai reati doganali, a quella economica, che raggiunge indubbiamente la sua massima espressione nella criminalità organizzata, allorquando riesca ad occultare il proprio patrimonio illecitamente acquisito all'osservazione, fruendo delle molte schermature pur offerte all'ordinamento giuridico e lo ricicli nei normali circuiti dell'investimento economico.
Finalizzati a quest'area sono i corsi di normativa antimafia e sul traffico internazionale di stupefacenti, sul diritto penale dell'economia, sul contrabbando intraispettivo, sugli oli minerali, sul traffico d'armi, sulla tecnica dell'indagine e dell'informazione e sulla collaborazione internazionale.
Appartengono ad entrambe queste aree il corso sugli enti pubblici ed il controllo della spesa pubblica, per verificare il legittimo impiego delle risorse della collettività e i corsi sul sistema bancario, sulla borsa ed i titoli di credito, sulla raccolta del risparmio e gli intermediari finanziari, che attengono a temi di vivissima attualità, sia in considerazione della recente liberalizzazione del movimento dei capitali in ambito comunitario, ma sia soprattutto con riferimento alla raccolta delle fonti di prova sull'appartenenza di patrimoni mobiliari alle organizzazioni criminali.
Altro settore di particolare interesse è costituito dall'attività operativa connessa al processo di integrazione comunitaria, che trova attualmente espressione nel corso sulle frodi comunitarie, concernenti le varie modalità di aggressione alle risorse proprie dell'Unione Europea e di illecita captazione delle sue provvidenze destinate al finanziamento delle politiche comunitarie.
In questi ultimi anni numerosi corsi sono stati infine attivati per la tutela del patrimonio artistico, in considerazione della rilevante importanza del settore e, soprattutto, la difesa dall'inquinamento ambientale, idrico e atmosferico, tenuto conto degli enormi interessi collettivi collegati all'argomento.
Ma il "fiore all'occhiello" della scuola è costituito dal "Corso Superiore di Polizia Tributaria" , della durata di due anni a tempo pieno, riservato ad un ristretto numerosi ufficiali che abbiano superato un apposito concorso di ammissione e che saranno destinati poi all'assolvimento di incarichi di Stato Maggiore e di compiti direzionali del Corpo.
Gli ufficiali frequentatori sono impegnati nello studio di discipline giuridiche, economiche, finanziarie, manageriali, sociologiche, di talché siano in grado di affrontare con compiutezza e competenza le tematiche principali, ordinative, logistiche ed operative correlate alla crescita dell'intera Istituzione.
Trovano inoltre supporto tenico-culturale nei frequenti seminari, nelle visite ai maggiori complessi industriali ed alle principali strutture pubbliche, nei viaggi di istruzione all'estero, occasione d'incontro e di confronto con similari istituzioni di altri paesi.
La Scuola è entrata ora nel suo 43° anno di vita, essendo stata istituita con legge 29 ottobre 1965 e, se ad un rendiconto si voglia accennare, credo che non si possa fare a meno di riconoscere come la Scuola abbia cambiato il volto della Guardia di Finanza, ne abbia stimolato grandemente l'efficienza attraverso un addestramento specialistico degli uomini, in una gamma di settori che autorizza l'affermazione secondo cui non esistono attualmente versanti della frode fiscale e della criminalità economica per i quali la Guardia di Finanza non disponga di specialisti perfettamente in grado di contrastarli. Sono stati questi anni di vita della Scuola, anni di programmazione, di studio, di meditazione, di discussioni, di analisi, di fecondo incontro di esperienze, che hanno reso gli uomini e, dunque, la Guardi di Finanza culturalmente avanzata, forte della capacità di penetrare i più raffinati e sofisticati metodi della criminalità fiscale, garante della profondità e della completezza delle proprie indagini.
Sono stati anni nei quali il Corpo ha acquistato forza, sicurezza, autonomia, riscuotendo l'apprezzamento della Nazione per l'elevato livello operativo. In epoca anteriore all'istituzione della Scuola, interi settori economici non erano neanche sfiorati, perché la preparazione tecnica degli uomini era insufficiente, perché l'apparato contabile delle imprese sembrava groviglioso ed inestricabile, perché il confronto co i grandi complessi economici, da un punto di vista tecnico, incuteva soggezione. Con lo svolgimento dei corsi per le cosiddette "Sezioni Speciali", che furono i primi corsi con i quali la Scuola iniziò la propria attività, un centinaio di ufficiali ben preparati, affiancati da altrettanto validi sottufficiali, dimostrò invece che non esistevano limiti settoriali o dimensionali all'attività di controllo: era invero l'inizio di quel processo di maturazione culturale specialistico che avrebbe portato la Guardia di Finanza all'attuale posizione di prestigio.
E' lecito affermare che anche le future fortune del Corpo, nell'interesse esclusivo del paese, potranno agevolmente passare attraverso questa Scuola, che restituisce centuplicati, con feonda germinazione, gli investimenti ad essa affidati.

     Salvatore Gallo

     Gnosys
     info@worldbusinesslaw.net

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